Il mais è una coltura che risente molto della competizione delle infestanti, che possono causare pesanti perdite di produzione se non debitamente controllate. Oggi sul mercato sono presenti diverse molecole erbicide registrate su mais, ma appartenenti ad un numero relativamente ristretto di famiglie aventi il medesimo meccanismo d'azione.

 

Il lancio di un nuovo erbicida, con un meccanismo d'azione alternativo, sta dunque suscitando molto interesse tra gli agricoltori della Pianura padana, cuore della maiscoltura italiana. "Rinskor active è una nuova molecola erbicida, in corso di registrazione su mais con il marchio commerciale di Lortama® (*), che si contraddistingue per un controllo ottimale delle principali infestanti in post emergenza", ci racconta Mirko Guarise, Category Marketing manager Erbicidi di Corteva Agriscience, che incontriamo su una prova di diserbo in un campo di mais alle porte di Padova.

 

"Rinskor active, applicabile in post emergenza con il mais a due-nove foglie vere, offre un controllo ottimale delle principali infestanti, in particolar modo di quelle dicotiledoni. È inoltre molto veloce, con un'azione già visibile dopo dodici ore. Infine, offre una selettività elevatissima sul mais e viene usato a dosaggi molto bassi".

 

Diserbo del mais con Rinskor active

Le prove di diserbo con Rinskor active

Controllando il testimone non trattato è stato possibile rinvenire tutte le principali infestanti tipiche del mais, quali ad esempio sorghetta, giavone, Abutilon, Fallopia, acalifa, Solanum, farinello, Galinsoga e portulaca. A causa dell'andamento stagionale fresco e particolarmente piovoso, erano presenti anche infestazioni tardive, soprattutto di poligoni e di Solanum.

 

A sinistra la parcella trattata con Rinskor™ active, a destra la tesi non trattata

A sinistra la parcella trattata con Rinskor active, a destra la tesi non trattata

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

La tesi di Corteva Agriscience ha previsto l'impiego di Rinskor active, abbinato ad un graminicida, con il mais nello stadio di tre-sei foglie. Abbiamo effettuato il sopralluogo circa cinquanta giorni dopo il trattamento e il suolo si presentava sostanzialmente sgombro da infestanti.

 

"Abbiamo controllato bene il giavone, la sorghetta e il Solanum, che nel testimone erano molto presenti. Ma anche l'Abutilon, la Persicaria, l'amaranto, la portulaca e il chenopodio. E inoltre si può vedere la tenuta nel tempo, visto che anche le nuove nascite, avvenute dopo il trattamento, sono state controllate in modo molto soddisfacente", sottolinea Guarise.

 

Il suolo della parcella trattata con Rinskor™ active si presenta sostanzialmente libero da infestanti

Il suolo della parcella trattata con Rinskor active si presenta sostanzialmente libero da infestanti

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Nel campo prova erano presenti anche delle tesi diserbate con prodotti concorrenti. Anche se in tutte il controllo delle infestanti è stato soddisfacente, si notavano delle rinascite, avvenute successivamente al diserbo a causa dell'andamento climatico favorevole. Erano dunque presenti piante di piccole dimensioni di Abutilon, poligono, portulaca, sorghetta, Setaria e Digitaria.

 

Rinskor active: selettività e bassi dosaggi

"Rinskor active è stato testato a dose piena, ma anche a dose doppia e tripla, e non ha mai dato problemi di fitotossicità nelle piante di mais. Abbiamo una selettività elevatissima anche sugli speciali, come il mais da popcorn, quello bianco, vitreo o waxy. Sulle piante, Rinskor active non dà alcun effetto negativo e anzi sono libere di svilupparsi prive della competizione con le infestanti", sottolinea Mirko Guarise, che ci mostra la differenza in altezza tra il mais della parcella trattata con Rinskor active e quello del testimone, decisamente più basso.

 

Mirko Guarise mostra la differenza di altezza tra la tesi Rinskor™ active (a sinistra della mano) e il non trattato (a destra della mano)

Mirko Guarise mostra la differenza di altezza tra la tesi Rinskor™ active (a sinistra della mano) e il non trattato (a destra della mano)

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

Rinskor active è dunque un erbicida estremamente efficace e selettivo, oltre a questo è caratterizzato da un meccanismo d'azione alternativo, strategico per ridurre il rischio di insorgenza di popolazioni resistenti alle tradizionali molecole erbicide.

 

Florpyrauxifen-benzil, questo il nome ISO della molecola erbicida, appartiene alla famiglia chimica degli arylpicolinati, e parte del gruppo delle auxine sintetiche con azione erbicida (gruppo O - HRAC). Il prodotto viene assorbito soprattutto per via fogliare e traslocato per via floematica e xilematica. Una volta all'interno dell'infestante inibisce la sintesi delle auxine, devitalizzando velocemente le piante.

 

"Rinskor active è un erbicida efficace e molto selettivo. Inoltre è caratterizzato da una grande velocità d'azione, con sintomi di deperimento già visibili dopo dodici-ventiquattro ore. Come abbiamo visto il controllo sulle graminacee e sulle dicotiledoni è stato pressoché totale e anche la residualità è stata ottima, nonostante l'andamento stagionale favorisse la nascita di nuove infestanti".

 

"Nei riferimenti di mercato abbiamo avuto invece un controllo parziale, non completo, con la presenza abbondante di nuove piante infestanti emerse dopo l'applicazione dell'erbicida", conclude Guarise.

 

In una delle tesi della concorrenza era presente il convolvolo, avviluppato agli stocchi del mais

In una delle tesi della concorrenza era presente il convolvolo, avviluppato agli stocchi del mais

(Fonte foto: Tommaso Cinquemani - AgroNotizie®)

 

(*) Alla data di pubblicazione del redazionale Lortama® è in corso di registrazione