Dal satellite informazioni utili per un’agricoltura rispettosa dell’ambiente e con minori costi economici. Questo, in sintesi, il cuore del progetto dal titolo: “Gestione di precisione di irrigazione e fertirrigazione di mais mediante telerilevamento” che ha spinto la Provincia di Milano a premiare, lunedì scorso, a Milano, nell’ambito del bando Expo dei territori: verso il 2015, la Facoltà di Agraria dell’Università Cattolica di Piacenza e il suo Crast - Centro ricerche analisi geospaziali e telerilevamento, diretto dal professor Ermes Frazzi.
 
Il premio è stato conferito per il carattere innovativo della ricerca proposta e per la possibilità di affrontare in maniera tecnologicamente molto avanzata problemi gravissimi come lo spreco dell’acqua e l’inquinamento delle falde da nitrati.
“Tradotto in parole povere si tratta di utilizzare le informazioni provenienti dalle foto satellitari (immagini multispettrali ad altissima risoluzione) per il controllo a terra di macchine dotate di intelligenza geografica - spiega il professor Frazzi -. Queste macchine, se opportunamente informate, sono in grado di distribuire fertilizzante ed acqua d’irrigazione in modo variabile, fornendo dosi diverse sullo stesso appezzamento di terreno, a seconda delle effettive esigenze delle colture".
 
Indubbi i vantaggi economici di questa procedura, grazie al risparmio di prodotti costosi come fertilizzanti e acqua, e notevoli i vantaggi ambientali, poiché un eccesso d’azoto è inquinante per l’ambiente. Altro impiego interessante di queste tecnologie riguarda le aziende zootecniche, nelle quali si pone il problema di impiegare correttamente i liquami di origine animale.
“Le applicazioni di questo progetto sono già in atto, grazie agli interventi di Citimap, il Centro per l’innovazione creato dalla Regione Emilia Romagna con sede a Piacenza presso l’Azienda Tadini e di cui il Crast è partner - ricorda il professore -. Citimap si occupa in maniera specifica di utilizzare le informazioni provenenti da satelliti per applicazioni nell’ambito dell’Agricoltura di precisione".
Il progetto presentato per il bando Expo 2015 si propone di intervenire in maniera analoga su alcuni terreni della regione Lombardia dove le problematiche ambientali connesse all’inquinamento delle falde da nitrati sono particolarmente gravi.