Siccità e carenza idrica sono due nemici insidiosi per tutti gli agricoltori. Ecco che le soluzioni di precisione più smart possono fare la differenza e aiutare gli agricoltori a raggiungere i loro obiettivi produttivi. 

Ne è un esempio l'irrigazione a goccia abbinata all'automazione e al monitoraggio dei dati in campo: una pratica irrigua sostenibile in grado di massimizzare l'efficienza nell'uso delle risorse idriche, ridurre gli sprechi, preservare l'ambiente e ottimizzare i costi operativi.

 

Toro porta ad esempio l'esperienza della Società Agricola Dosso Puel - realtà agro zootecnica sita a Salizzole (Vr) e dedita alla coltivazione di 35 ettari di mais destinato all'alimentazione dei suini aziendali - con le sue soluzioni per l'irrigazione smart.

 

Grazie all'impiego di tecniche agricole e tecnologie avanzate, l'Azienda ha raggiunto la massima qualità e resa nelle coltivazioni, arrivando così ad assicurare un approvvigionamento di mangime ottimale per i propri animali. 
 

Automazione e monitoraggio con Tempus Air

"Nel 2023, abbiamo adottato un sistema di controllo centralizzato Tempus Air di Toro per gestire da remoto il nostro impianto d'irrigazione a goccia. Il sistema ci ha permesso, nel corso di una stagione complessa come quella scorsa, di automatizzare l'irrigazione semplificando la gestione dell'azienda" spiega Tommaso Pomari, imprenditore agricolo della Soc. Ag. Dosso Puel. 

 

La turnazione irrigua nell'impianto della Soc. Ag. Dosso Puel durante il mese di luglio 2023

La turnazione irrigua nell'impianto della Soc. Ag. Dosso Puel durante il mese di luglio 2023

(Fonte foto: Toro)

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"Abbiamo inoltre adottato sensori per monitorare puntualmente l'andamento di diversi parametri di campo. Ciò ci ha permesso di comprendere meglio, ad esempio, il reale livello di umidità del terreno e riprogrammare conseguentemente gli interventi irrigui" aggiunge Pomari.


Durante l'ultima stagione l'Azienda veronese ha irrigato ogni settore del suo impianto di mais per 12 ore. Qui l'adozione combinata di un impianto a goccia e dell'automazione, ha consentito un controllo preciso delle erogazioni di acqua e nutrienti e una gestione semplice e ottimale della manodopera.

 

"Fino a qualche stagione fa - prosegue Pomari - utilizzavamo sistemi ad aspersione semovente che richiedono manodopera per la gestione e, spesso, favoriscono l'insorgere di patologie fungine a causa dell'elevata umidità nell'area fogliare. L'impianto a goccia ci permette di raggiungere un alto livello di efficienza ed è facilmente controllabile anche da remoto tramite app o piattaforme online. Gran parte del processo è quindi automatizzato: c'è meno lavoro manuale da svolgere. Questo libera tempo e risorse che possono essere impiegati per altre attività agricole".

 

Dallo storico dei dati rilevati dai sensori di campo (foto successiva) è possibile notare come sia stato possibile mantenere un livello di umidità del terreno ottimale e come, a seguito di una precipitazione, sia aumentata l'umidità consentendo all'agricoltore di sospendere e riprogrammare l'irrigazione per salvaguardare la risorsa idrica.

 
Andamento dei dati rilevati dai sensori di campo dal 24 al 30 luglio 2023

Andamento dei dati rilevati dai sensori di campo dal 24 al 30 luglio 2023

 (Fonte foto: Toro)

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"In qualità di progettisti, abbiamo seguito la Soc. Ag. Dosso Puel sin dalle fasi iniziali di questo impianto" racconta Sante Bissaro, titolare di Blu Drops di Roverchiara (Vr), concessionaria Toro Ag per la microirrigazione. "Possiamo confermare, grazie alle esperienze maturate direttamente sul campo, che Tempus Air è una soluzione a batteria semplice e affidabile per automatizzare l’irrigazione senza la necessità di cablaggi".

 

Dati satellitari per migliorare l'efficienza irrigua

Oltre ai dati raccolti con i sensori in campo - fondamentali per un monitoraggio puntuale degli appezzamenti -, per programmare e gestire gli interventi irrigui, è possibile utilizzare le informazioni derivanti da immagini e scansioni satellitari, ampiamente disponibili per tutto il territorio nazionale.

 

Uno degli indici più importanti è il Soil-Adjusted Vegetation Index (Savi), un indicatore utilizzato per valutare la salute delle piante in un'area specifica.

 

Rispetto all'indice standard Ndvi, il Savi è progettato per compensare l'influenza della luminosità del terreno (riflettanza del suolo), soprattutto in appezzamenti con ridotta vegetazione. Ciò lo rende particolarmente utile in contesti agricoli dove è importante ottenere una valutazione accurata della copertura vegetale.


"In breve, Savi fornisce informazioni sulla salute delle piante inclusi fattori come lo stress idrico, anche nelle fasi iniziali delle colture quando la copertura del terreno è limitata" spiega Francesco Monteduro, senior marketing manager Water Business Emea di Toro.

 

"Sulla piattaforma MyToroTempus per gestire i sistemi Tempus Air, abbiamo recentemente implementato le funzioni Savi e sono oggi un valido strumento per migliorare ulteriormente l'efficienza irrigua".

 

Immagine Savi al 7 luglio 2023 (sopra) e al 10 luglio 2023 (sotto) dell'impianto irriguo della Soc. Ag. Dosso Puel

Immagine Savi al 7 luglio 2023 (sopra) e al 10 luglio 2023 (sotto) dell'impianto irriguo della Soc. Ag. Dosso Puel

(Fonte foto: Toro)
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Dal confronto tra immagini Savi relative a due periodi temporali - come mostrato nella foto precedente - è possibile mettere in evidenza le differenze nella salute della vegetazione e regolare di conseguenza i programmi di irrigazione in modo mirato per compensare l'eventuale stress idrico o risparmiare acqua posticipando l'intervento.

 

"L'utilizzo combinato dei dati rilevati in capo dai sensori e delle immagini Savi, consente un monitoraggio continuo nel tempo che permette di adattare con precisione le pratiche di irrigazione in risposta alle variazioni stagionali o alle condizioni meteorologiche mutevoli" conclude Monteduro.