Visite tecniche in Sicilia ai vigneti per la produzione tipica di uva da tavola ad indicazione geografica tipica Igp Canicattì e Igp Mazzarrone.

Fra 55 giorni sui più importanti mercati nazionali i primi quantitativi di uva da tavola siciliana delle cultivar Victoria e Black Magic, provenienti dai vigneti coltivati in serre metalliche (senza riscaldamento) delle zone di Mazzarrone in provincia di Catania.

 

Nella foto a sinistra, vigneti ad uva da tavola coperti con teli di plastica per anticipare la maturazione delle varietà Black Magic, Victoria, Matilde, Sugraone seedless delle zone di Mazzarrone in provincia di Catania. Da notare in basso teli divelti l'11 marzo a seguito della bufera di vento che ha toccato i 100 km/h e non ancora ripristinati.

 

 

 

 

Il viticoltore Giuseppe Guastella di Mazzarrone in provincia di Catania, premiato con la Targa Bacca D'Argento del 15° Congresso nazionale uva da tavola. Il 22 marzo 2012 esegue il diradamento delle bacche di uno dei grappoli delle varietà Victoria e Black Magic dei vigneti allevati in serre senza riscaldamento. Con soli 5 giorni di ritardo rispetto al 2011 si prevede di iniziare la raccolta con uve di 14 °Brix tra il 15 e il 20 maggio. In Puglia con le stesse cultivar vi sarà un ritardo della maturazione di 50 giorni con i vigneti allevati a tendone e coperti con film di plastica.

 

 

Vigneto allevato a tendone coperto con plastica per anticipare la maturazione della varietà Victoria in prossimità della costa adriatica (contrada Gallinaro) di Noicattaro in provincia di Bari. Il 22 marzo non era ancora nella fase di apertura delle gemme. 

Come previsto il 15° Congresso nazionale uva da tavola - 11ª Edizione internazionale si è tenuto in Sicilia mercoledì 21 marzo a Canicatti (Ag) e giovedì 22 marzo a Chiaramonte Gulfi (Rg) con due incontri per illustrare ai viticoltori siciliani di uva da tavola le novità tecniche e le nuove proposte di varietà senza semi. Rilevante e qualificata la partecipazione di 400 aziende alle due giornate siciliane.

 

 

 

Nella foto Saverio D'Onza dell'Agricola internazionale di Pisa, che cura in Italia la distribuzione dei prodotti AlzChem, ha coordinato i lavori e presentato il Sitofex®, nuovo fitoregolatore promotore della crescita, registrato in Italia nel 2006 su actinidia. Il 19 gennaio 2012 ha ottenuto l'estensione sull'uva da tavola.

 

 

Ai due incontri hanno partecipato circa 400 viticoltori di aziende produttrici di uva da tavola ad indicazione geografica tipica Igp Canicattì e Igp Mazzarrone, tecnici, operatori commerciali e ricercatori.

 

 

Giovanni Papa, responsabile del servizio tecnico per il sud d'Italia della Società AlzChem, ha illustrato i risultati di ricerche svolte in Italia, Cile, Grecia, Turchia, Portogallo, Spagna e Australia con l'applicazione del Sitofex®. Nei paesi esteri è impiegato sull'uva da tavola da moltissimi anni.

Il fitoregolatore è simile alle citochinine naturali, stimola la distensione cellulare e l'accrescimento delle bacche e del grappolo.

Durante il ciclo vegeto-produttivo della vite va eseguito soltanto un trattamento alla dose di 1 litro di Sitofex® in 1000 litri di acqua/ha o 100 ml in 100 litri di acqua quando le dimensioni delle bacche sono di 10-12 mm, localizzando l'applicazione sui grappoli. 

E' sicuro per gli operatori, i consumatori e rispetta l'ambiente. Sui campioni di uva di numerose varietà, fra cui Sugraone seedless e Black Magic trattate con Sitofex® della Società AlzChem, i laboratori di analisi Silliker Italia S.p.A di Prato con il metodo UNI EN 15662:2009 non hanno rilevato nessuna presenza della sostanza attiva forclorfenuron sopra 0,005, limite di quantificazione (Loq). 

Anche Giuseppe Tornello del centro Coragro s.r.l. di Grammichele in provincia di Catania ha accertato l'efficacia del Sitofex® per migliorare le caratteristiche quali-quantitative dell'uva da tavola. 

 

 

La relazione di Mario Colapietra ha riguardato le innovazioni tecniche e varietali dell'uva da tavola, soffermandosi sulle caratteristiche ambientali delle zone siciliane che inducono precocità per la maturazione delle uve da tavola e consentono di ottenere ricavi più elevati.

"E' auspicabile - ha detto Colapietra - un aumento della superficie delle serre, utilizzando le nuove varietà di uva da tavola senza semi fra cui le nuove varietà in sperimentazione e in produzione: Summer Royal, Crimson rosa, Autumn Royal nera, Princes bianca, Mystery bianca; Regal bianca, Sugraeighteen nera e bianca, Autumn King bianca, Scarlet Royal rosa - nera". Gli altri argomenti trattati hanno riguardato le forme di allevamento a tendone e a ipslon, nuovi sistemi di utilizzazione dei teli in plastica per ridurre lo stress climatico alle piante, concimazione azotata a lenta cessione, fitoregolatori, reinnesti e incisione anulare al tronco.

 

 

La precocità di maturazione dell'uva da tavola dipende dalle componenti ambientali, capacità tecniche del viticoltore e dalle strutture di protezione. Nella foto del 25 maggio 2011 sono rilevabili i diversi stadi di sviluppo della Victoria: dalla destra, 1- grappolo di uva con 14 °Brix di zuccheri di un vigneto di Mazzarrone coltivato in serre in metallo senza riscaldamento; 2- grappolo non ancora invaiato di un vigneto in serre riscaldate a Nardò (Le); 3 - grappolo di uva in serra senza riscaldamento a Mola di Bari; 4 - grappolo ancora in fioritura in tendoni coperti con plastica prelevato a Noicattaro in provincia di Bari.

 

La Targa Bacca D'Argento

Consegna della Targa Bacca D'Argento a Giuseppe Guastella viticoltore di Mazzarrone (Ct).

 

 

Nella foto dalla sinistra: Mario Colapietra, presidente del congresso, Giuseppe Guastella, viticoltore di Mazzarrone con la Targa Bacca D'Argento, Giovanni Picarella, assessore all'agricoltura del comune di Mazzarrone.

Motivazione: "Per aver adottato tecniche innovative per la produzione di uva da tavola a maturazione precoce delle varietà Black Magic e Victoria e ottenuto, già dalla metà di maggio, uva perfettamente matura e di straordinaria qualità consentendo la sua commercializzazione sui più importanti mercati nazionali. Con la sua attività contribuisce al progresso economico e sociale delle zone di coltivazione dell'uva da tavola".
La famiglia Guastella già dal 1960 si è dedicata alla coltivazione dell'uva da tavola su piccole superfici di vigneti allevati ad alberello e a spalliera con la cultivar Cardinal. Dal 1992 Giuseppe Guastella si occupa direttamente della conduzione dei vigneti. Giuseppe Guastella, ha aumentato la superficie coltivata e innovato i sistemi di conduzione che vengono attuati prevalentemente in moderne serre con strutture metallizzate.

 

Visite alle serre con strutture metalliche danneggiate 

Durante le visite ai vigneti di uva da tavola del territorio di Mazzarrone, sono stati constatati i notevoli danni provocati da trombe d'aria e piogge alle strutture in serre di vigneti ad uva da tavola. Purtroppo quasi nessun viticoltore era assicurato e i danni sono valutabili in circa 100.000 euro/ha. Spesso hanno interessato uno o più ettari della stessa azienda. Molte serre sono state letteralmente rase al suolo e la produzione di uva è irrimediabilmente compromessa.

 

 

Come si presentavano le serre dei vigneti prima del passaggio della tromba d'aria dell'11 marzo del 2012.

 

 

Cosa resta delle serre dopo il passaggio della tromba d'aria. Le strutture delle serre metalliche e piante di vite al primo di produzione rase al suolo. Le fasi di ricostruzione consistono nella raccolta ed allontanamento dei pali in cemento e del ferro zincato, tubi utilizzati per l'irrigazione, plastica e altro materiale. Ricostruzione della struttura e recupero delle piante non irrimediabilmente compromesse appoggiandole ai pali di sostegno.

 

 

Le viti non danneggiate vengono risollevate e poggiate ai pali di sostegno in cemento precompresso.

 

 

Sono state quasi completate le fasi di ricostruzione della struttura della serra, dell'impianto di irrigazione e del vigneto.