Cereali, vento in poppa per l'export
314 milioni di euro in meno di deficit grazie alla forte crescita dell'export, tirato in particolare da pasta, mangimi a base di cereali e riso. Continuano ad aumentare gli acquisti di grano duro dall'estero
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314 milioni di euro in meno di deficit grazie alla forte crescita dell'export, tirato in particolare da pasta, mangimi a base di cereali e riso. Continuano ad aumentare gli acquisti di grano duro dall'estero
La forte crescita dell'export, a fronte di un import fermo in quantità e valore, riduce di quasi 260 milioni di euro il saldo negativo netto della bilancia commerciale import-export
Migliora la bilancia commerciale cerealicola nel primo trimestre 2020, complice un aumento delle esportazioni e un calo dell'import su grano tenero, mais e orzo
Ora si aspettano solo i finanziamenti a sostegno di questo accordo che presenta, come priorità di intervento, il focus su mercato, crescita della competitività e gli investimenti tramite il Psr
Il forte calo degli arrivi di grano tenero non è riuscito a compensare il boom dell'import di mais e frumento duro. Record dell'export di pasta (1,9 milioni di tonnellate)
L'import cerealicolo cresce con mais e grano duro, mentre cala il frumento tenero. Tiene l'export di pasta e prodotti trasformati